'Doppio amore', il diciassettesimo film di François Ozon, tratto dal racconto 'Lives of the Twins' di Joyce Carol Oates, con un cast di attori "feticcio" come Jacqueline Bisset, Jérémie Renier e Marine Vacthè è un triangolo a tinte noir, il più esplicitamente erotico realizzato finora. La protagonista del film Chloé (Marine Vacth) è 'giovane e bella' proprio come nel precedente film al quale la Vacth ha lavorato con il regista e per il quale aveva ricevuto una nonimation come miglior attrice esordiente ai Cesar nel 2014. La protagonista, Chloé, è sì bellissima ma forse un po’ troppo magra, come la avverte la dottoressa nell'incipit del film: "se continua a perdere peso il ciclo potrebbe interrompersi di nuovo". Ma la sua magrezza non dipende soltanto dal fatto che è una modella: Chloé soffre di forti dolori all’addome che non le danno tregua. Decide, pertanto, di recarsi da un terapista, suggeritole dalla dottoressa stessa, per capire se l’origine del suo mal di pancia possa essere di tipo psicologico e non solo fisico. Il segreto è dentro di lei, lei sta cercando la chiave per comprenderlo e lo svolgimento del film porta lo spettatore ad entrare dentro la sua testa, dentro le sue fantasie, dentro il suo stomaco. Inizia, dunque, un percorso di psicoanalisi dal dottor Paul Meyer (Jérémie Renier), un uomo dolce e premuroso del quale finirà per innamorarsi. Ma Paul nasconde a sua volta un segreto, che Chloé "smaschererà", dando libero sfogo a tutte le fantasie ed i desideri che la relazione che vive, non rendono possibili. I film di Ozon raccontano spesso di quanto sia necessario ricorrere all'immaginazione per affrontare la realtà. Forse in ogni storia d'amore, anche in quelle più felici, persiste una sensazione di frustrazione ed un bisogno di spazio mentale in cui dare libero sfogo alle proprie fantasie.
SOLO TRE AGGETTIVI
- Crudele
- Psicoanalitico
- Carnale
SOLO IL POSTER
solo il trailer ufficiale
solo la clip 'sentimenti'
solo la clip 'luis'
solo qualche immagine
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