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Moovart Co-Expo Firenze 2020 dal 1° settembre

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Una mostra assolutamente da non perdere: “Moovart Co-Expo Firenze 2020”! La collettiva d’arte riapre martedì 1° settembre, in seguito alla chiusura forzata dello scorso 8 marzo a causa della pandemia da Covid 19, dopo solo sei giorni di apertura.

L’esposizione temporanea d’arte - progetto ideato e realizzato dalla Fondazione di Ricerca Scientifica Amedeo Modigliani, in partnership con la MOOV LTD, teso a promuovere e valorizzare nuovi artisti emergenti a livello internazionale - tornerà visibile e proseguirà fino a domenica 6 settembre nella Sala della musica della Fondazione Franco Zeffirelli, in piazza San Firenze del capoluogo toscano. Patrocinata dal Comune di Firenze, la mostra tornerà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 18 con ingresso libero.

Nella storica sala dell’oratorio di San Filippo Neri - tra le poche architetture barocche di Firenze e oggi sala della musica della Fondazione Zeffirelli - si potranno ammirare i lavori di 85 artisti (di cui 23 provenienti dall’estero), il più giovane dei quali ha 16 anni; si tratta di opere di pittura, scultura, fotografia, ceramica, arte orafa e arte digitale che ben rappresentano un variegato insieme di esperienze e sensibilità a confronto. Inoltre il pubblico potrà incontrare direttamente gli artisti scambiando opinioni, idee e giudizi sul mondo dell’arte.

Il Concept dell’edizione fiorentina

Il concept Moovart fino a questo momento è stato ospitato in location di altissimo prestigio come la Reggia di Caserta, Castel dell’ovo a Napoli, la Riba Foundation di Liverpool (GB) e adesso la Fondazione Franco Zeffirelli di Firenze. In particolare, questa esposizione toscana è stata resa possibile in conseguenza di  nuove opportunità e collaborazioni. In particolare l’apertura al mercato arabo (Quatar, Emirati Arabi e Dubai) grazie alla presenza di Jamal Daoub (Direttore Generale del Centro Nazionale per le arti del patrimonio della Libia) e l’apertura al mercato spagnolo grazie alla partecipazione della dott.ssa Greta Garzìa Hernandez, direttore del dipartimento di Scienze, Investigazione e Restauro dell’Istituto centrale Valenziano, nonché di esperti e critici d’arte di fama nazionale che saranno presenti durante tutto il periodo espositivo.

La filosofia del Progetto Moovart

Come scriveva Amedeo Modigliani «Il tuo unico dovere è salvare i tuoi sogni». Ed è proprio dai sogni che nasce il progetto Moovart, fortemente voluto dalla Fondazione di ricerca scientifica Amedeo Modigliani. Il sogno di Moovart è riuscire a portare alla ribalta artisti di ogni parte del mondo, che eccellono in qualsiasi disciplina artistica, scultura, pittura, fotografia, ceramica, arte orafa, digital art. La peculiarità del progetto Moovart è l’opportunità di esporre le proprie opere in location di prestigio e alla presenza di galleristi e critici d’arte.

La passione muove il mondo, e la passione è ciò che muove questo progetto. Moovart è arte in movimento, è fermento, evoluzione, ma con radici ben salde. Si occupano del progetto critici ed esperti d’arte, con un amore comune per Amedeo Modigliani. Moovart crea le condizioni ottimali per la conoscenza e la valutazione di nuovi artisti da parte sia di un pubblico attento all’arte, sia di operatori del settore. Come Modigliani si inoltrò in quella Parigi dei primi del 900 per sperimentare e affermare se stesso e la sua opera, così Moovart si pone l’obiettivo della divulgazione dell’opera dei nuovi artisti.

Per saperne di più

http://www.moovart.org

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