Io sono Miran Bax, ma non è il mio vero nome, forse un giorno vi racconterò tutta la storia, per ora accontentatevi di qualche pettegolezzo.
Massimo Anania nasce in un ospedale che non c’è più nella nebbiosa periferia di Torino; era il gennaio del 1975 e nevicava.
Da sempre Massimo gioca con le parole e sogna di scrivere un romanzo ma è pigro, tanto pigro, e la gioventù passa veloce perché la sete di via è più forte dell’impegno e della costanza che la scrittura richiedono. Dopo un corso di scrittura e tanto lavoro, succede che nel duemila e diciassette un editore dice sì e l’anno successivo “Autostop per la notte” arriva in libreria grazie a Miraggi edizioni. Nel 2020 esce il suo secondo romanzo “Tutto l’amore che manca, Sesso, karma e Ponzio Pilato” che pare debba essere il libro della consacrazione. Ma complice il covid e il console romano, il contratto per il terzo romanzo salta e Massimo si ritrova con un pugno di mosche. Sembra esserci un nuovo editore, ma anche questa volta le cose non vanno per il verso giusto e non va meglio nemmeno l’incontro con un agente letterario qualche mese dopo.
Massimo però non molla e mentre continua a cercare un editore approfondisce le ricerche sul suo albero genealogico. La sua discendenza è fatta di lavoratori instancabili e persone creative, ma ogni volta che sono in procinto di migliorare la propria posizione economico-sociale succede qualcosa che ne blocca l’evoluzione.
In quel momento Massimo decide che bisogna cambiare le carte in tavola, s’inventa un nome nuovo e dedica alla scrittura tutto il tempo libero che gli riesce.
L’idea di Miran Bax nasce nel giugno del 2022, da qualche giorno Massimo sta cercando uno pseudonimo e una mattina si sveglia con in testa due parole che sembrano il residuo di un sogno che splende insieme al sole dell’alba del solstizio.
A luglio del 2023 Miran Bax viene battezzato con rito celtico.
Proprio in quei giorni arriva la fata turchina, che non è proprio una fata, anzi, forse ha più le sembianze di uno strizzacervelli letterato che sventola la sua bacchetta in aria e fa in modo che il suo nuovo romanzo “Notte isterica” prenda la strada della libreria per arrivarci nel giugno del 2024.
Cosa succederà nei prossimi mesi non lo sanno né Massimo né Miran. A marzo Massimo ha una polmonite e in meno di quaranta giorni effettua due tac ai polmoni. Quindici giorni dopo ne fa una terza con contrasto e capisce il significato della parola paura, quella con la P maiuscola che ti porta a misurare la febbre per due volte al giorno e ti fa salire sulla bilancia tutte le mattine con la speranza di non perdere peso.
Per fortuna la salute è buona e non ci sono problemi, ma le domande a cui Miran e Massimo dovranno rispondere sono tante: sono soddisfatto della mia vita? Cosa devo cambiare? Come? Entrambi si prenderanno tempo per pensarci, intanto Massimo continuerà a lavorare in fabbrica cercando la via del cambiamento e Miran continuerà ascrivere nella speranza di segnare la strada cercata da Massimo.
SOLO TRE DOMANDE
- Mi descrivo con solo tre aggettivi
- Tenace.
- Paziente.
- Sognatore.
- Il solo evento che mi ha cambiato la vita
- La nascita di mia figlia.
- Solo un link socialmente utile
le immagini