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teatro e arte con Giulia Di Quilio e le opere di Mauro Malgrande con la mostra “DisOrientali” il 30 marzo a Roma

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Save the date! Il 30 marzo Giulia Di Quilio protagonista di “LetteralMENTE – gli Incontri del Giovedì” parlerà di famiglia, sesso e tutto ciò che c’è dopo gli “anta”!

L’ideatrice del podcast senza filtri “È il sesso, bellezza!” incontrerà il suo pubblico a Roma al bistrot La Cicala e la Formica per la rassegna organizzata da Officina d’Arte Out Out. In contemporanea verrà aperta l’Expo “DisOrientali”, dell’artista Mauro Malgrande

Proseguono gli appuntamenti con “LetteralMENTE – gli Incontri del Giovedì” la rassegna culturale organizzata dall’Officina d’Arte OutOut, associazione culturale apolitica e apartitica, che ogni due settimane porta sul palco del bistrot La Cicala e la Formica esibizioni di cinema, teatro, arte, letteratura e musica.

l'appuntamento

Giovedì 30 marzo, alle 19:00 sarà la volta di Giulia Di Quilio, attrice, modella e performer versatile ed esuberante, creatrice del podcast senza filtri “È il sesso, bellezza!”, disponibile su Spotify, ApplePodcast e GooglePodcast e come vodcast online su YouTube, in cui racconta i bisogni, le fantasie e i desideri sessuali di una quarantenne fuori dagli schemi: mamma e performer burlesque, fedele e traditrice, sfrontata e insicura allo stesso tempo.
Giulia Di Quillo salirà sul palco, per un incontro senza tabù, vera e diretta, che vuole ribaltare i cliché della fase più temuta nella vita di ogni donna: la famigerata crisi dei 40 anni. In lotta tra ciò che vorrebbe essere e un’educazione un po’ “provinciale”, andando alla riscoperta del neofemminismo e della psicoanalisi, domandandosi costantemente chi è e, soprattutto, chi le piacerebbe essere. E per i suoi primi quarant’anni ha deciso di farsi un regalo prezioso: la licenza di dire tutto, anche quello che non sa o che ha paura di sapere.

le note di Giulia di Quilio

“Pensando a un progetto che fosse mio ma, allo stesso tempo, semplice da realizzare, ho avuto l’idea di una podcast serie. – Spiega Giulia Di Quillo – Mi sono confrontata con una scrittura più immediata e assolutamente intima, che mi ha aiutato a focalizzare l’obiettivo: parlare di sesso. Ho capito che avevo voglia di farlo non in astratto, ma partendo da me: quarantenne, ex-modella, attrice, performer di burlesque, moglie e mamma di due gemelli. In Italia si ha ancora molto timore ad affrontare i temi legati al sesso, ma io volevo dimostrare che si può fare in modo diverso dal solito: non pruriginoso, fortemente soggettivo e realmente femminile”.

la mostra

A rendere ancora più speciale l’evento, sarà previsto il vernissage della mostra d’arte “DisOrientali”, con i lavori dell’artista romano Mauro Malgrande, in esposizione sino al 30 aprile.
Opere ispirate al mondo orientale, ma con un approccio provocatorio quasi iconoclastico, che ricorda vagamente lo stile bizantino. Mauro Malgrande ripropone con grande ironia le confuse e spesso contradditorie idee spiritual-filosofiche che spesso vengono portate avanti dagli occidentali, ricreando un immaginario sull’oriente magico e misterioso. Opere pittoriche e composite, che stimolano la riflessione sulla nostra reale conoscenza di quelle terre lontane. Le icone pop del Giappone si confondono con le tradizioni della cultura cinese, mentre un’apparente Tangka tibetana denuncia i limiti del capitalismo americano.
Si tratta di una prima esposizione di una serie di opere tra pop e urban che coprono un arco di cinque anni, destinata ad arricchirsi di altri lavori e a proseguire nel tempo, nella vana speranza di trovare un centro di gravità permanente.

Dulcis in fundo, come di consueto, lo chef Gaetano Nolano preparerà un piatto specifico, ispirato alle fantasie gastronomiche dell’ospite. Per questa serata, proporrà la trippa in umido con erbe al coltello, rivisitazione in chiave gourmet di un piatto tipico dalla tradizione culinaria romana, tradizione sapientemente conservata da La Cicala e la Formica, vera e propria Wunderkammer in grado di creare connessioni generative, trasformando uno spazio enogastronomico in un luogo dell’essere, dove viene saziato non solo il corpo, ma anche la mente.

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